Antonio Brufau riceve un premio ESADE per la sua carriera dirigenziale
- Nel suo discorso, il Presidente e Amministratore Delegato di Repsol ha sottolineato che “l’impegno per l’innovazione tecnologica è la chiave per adattarsi ed essere competitivi in un mondo globale che cambia”
- La giuria ha selezionato Brufau “per la sua brillante carriera manageriale che combina meravigliosamente visione strategica, innovazione e sostenibilità”.
- Questo riconoscimento si aggiunge ad altri ricevuti di recente dal presidente e amministratore delegato di Repsol, che ha anche vinto il premio Best CEO 2012 di Platts.
- I premi ESADE vengono assegnati a individui e organizzazioni che, attraverso la loro carriera, attività o servizi offerti, hanno dimostrato i valori che definiscono lo spirito fondante di questa business school e che possono servire da punto di riferimento o esempio per gli altri.
- ESADE Alumni, l’associazione per gli ex studenti di ESADE, che concede questo premio, ha una rete di oltre 48.000 alumni di business school e 17.000 associati che ricoprono posizioni di responsabilità in aziende di tutti e cinque i continenti.
Il Presidente e Amministratore Delegato di Repsol, Antonio Brufau, ha ricevuto l’ESADE Award 2013 in riconoscimento della sua carriera dirigenziale. Brufau ha ricevuto il premio alla 28a Conferenza Annuale ESADE degli Alumni di questa prestigiosa business school, che si è svolta a Barcellona.
La giuria ha selezionato Antonio Brufau “per la sua brillante carriera manageriale che combina meravigliosamente visione strategica, innovazione e sostenibilità”. Questo riconoscimento si aggiunge ad altri ricevuti di recente dal Presidente e Amministratore Delegato di Repsol, come il premio Best CEO 2012 dell’agenzia specializzata Platts, che premia la leadership, l’innovazione e l’eccellenza nel settore energetico.
Nel suo intervento, Brufau ha sottolineato che “l’unica cosa che sappiamo per certo è che domani sarà diverso. I dirigenti di oggi devono abituarsi a gestire in un contesto di costante cambiamento e incertezza. Dobbiamo sottoporre le organizzazioni al cambiamento e alla trasformazione. E noi dobbiamo saper affrontare con audacia, coraggio, ottimismo e prudenza le sfide che ci attendono”.
Antonio Brufau ha indicato anche lo strumento chiave per affrontare questo contesto in cambiamento: “Tecnologia, tecnologia, tecnologia. È la base per adattarsi ed essere preparati per il prossimo futuro. Dobbiamo impegnarci in una continua innovazione tecnologica per essere competitivi, ben posizionati e sfruttare le opportunità di un mondo sempre più globalizzato”.
I premi ESADE sono assegnati da ESADE Alumni, l’associazione degli ex studenti della business school, al fine di distinguere individui e organizzazioni che, attraverso la loro carriera, attività o servizi offerti, hanno dimostrato i valori che definiscono il suo spirito fondante e che possono servire come punti di riferimento o esempi per altre persone. L’anno scorso sono stati consegnati a Pablo Isla, presidente di Inditex, e Mikael Ohlsson, presidente di Ikea.
Assegnazione di una carriera da dirigente
Antonio Brufau ha conseguito una laurea in Economia presso l’Università di Barcellona e una laurea honoris causa presso l’Università Ramón Llull di Barcellona. Durante la sua lunga carriera imprenditoriale, Antonio Brufau ha fatto parte del consiglio di amministrazione di diverse società, tra cui Enagás, Abertis, Aguas de Barcelona, Colonial, Suez, Caixa Holding, CaixaBank France e CaixaBank Andorra. Fino al dicembre 2005 è stato l’unico membro spagnolo del Comitato Esecutivo della Camera di Commercio Internazionale (ICC). Nel luglio 2002 è stato nominato presidente del Circulo de Economía de Barcelona, carica che ha ricoperto fino al luglio 2005.
Attualmente è Presidente Esecutivo di Repsol, Presidente della Fondazione Repsol e Vice Presidente di Gas Natural Fenosa.
Alumni ESADE
ESADE Alumni, l’associazione per gli ex studenti di ESADE, che concede questo premio, ha una rete di oltre 48.000 alumni di business school e 17.000 associati che ricoprono posizioni di responsabilità in aziende di tutti e cinque i continenti.
Fonte: Repsol