- Il presidente di Repsol Antonio Brufau e il presidente di Faconauto Gerardo Pérez hanno firmato oggi un accordo strategico con l’obiettivo di affrontare le grandi sfide della mobilità del presente e del futuro nel quadro della transizione energetica già in corso. Il ministro dell’Industria, del Commercio e del Turismo, Reyes Maroto, era presente alla cerimonia della firma.
- Questa partnership rappresenta la ferma intenzione di Repsol e Faconauto di promuovere il dibattito, la diffusione e la conoscenza tra i principali attori dei settori pubblico, privato, accademico e scientifico.
- Il presidente di Repsol ha affermato che promuoverà la conoscenza e il dibattito pubblico sulle grandi sfide della mobilità nei prossimi decenni, evidenziando la necessità e il ruolo chiave della scienza e della tecnologia nella ricerca di soluzioni che garantiscano una transizione energetica equa e inclusiva, scalabile e competitiva. “Una transizione intelligente che protegge l’economia, l’industria e l’occupazione”, ha detto Brufau.
- La Fondazione Repsol diffonderà e promuoverà questa partnership attraverso Open Room, la sua piattaforma digitale nella transizione energetica e i suoi programmi di educazione e ricerca, e sarà affiancata dall’Università Faconauto.
- A tal fine, sarà lanciato un piano d’azione che comprenderà una serie di conferenze settoriali, la diffusione di studi e rapporti accademici e l’organizzazione di think tank, che comprenderanno varie istituzioni rinomate, per promuovere il dibattito, la conoscenza e il rigore scientifico in questo tema vitale per l’economia e l’occupazione in Spagna e in Europa.
- Inoltre, l’accordo prevede la possibilità di sviluppare progetti congiunti legati alla nuova economia e all’investimento d’impatto come le attività di compensazione delle emissioni e la riabilitazione ecosostenibile delle strutture.
La Fondazione Repsol e Faconauto (Federazione delle associazioni dei concessionari autorizzati di automobili) hanno firmato un accordo per sviluppare congiuntamente azioni per promuovere, diffondere e favorire la mobilità sostenibile, efficiente e digitalizzata in tutti i suoi aspetti. Il ministro dell’Industria, del Commercio e del Turismo, Reyes Maroto, era presente alla cerimonia della firma.
Con questa partnership, intendono promuovere il dibattito pubblico sulle grandi sfide che la mobilità dovrà affrontare nei prossimi decenni, attraverso la realizzazione di una serie di conferenze, studi e rapporti congiunti, così come eventi nazionali e locali e altre azioni di formazione da Open Room, la piattaforma digitale della Fondazione Repsol sulla transizione energetica, il programma di educazione e ricerca sulla transizione energetica della Fondazione Repsol e l’Università Faconauto.
Inoltre, entrambe le entità hanno espresso la volontà di mettere a disposizione delle oltre 2.000 associazioni che fanno parte di Faconauto i progetti di sostenibilità e di nuova economia a cui la Fondazione Repsol sta lavorando attraverso iniziative di investimento a triplo impatto, a cui potranno accedere in modo personalizzato.
Queste iniziative possono essere realizzate grazie alla rete di società partecipate dalla Fondazione attraverso Repsol Social Impact, come il Gruppo Sylvestris, con cui sta sviluppando il progetto Green Engine, il più grande progetto di riforestazione in Spagna per la compensazione delle emissioni, o Global New Energy, società esperta in ristrutturazioni ecosostenibili per l’uso efficiente dell’energia.
I firmatari dell’accordo sono stati il presidente di Repsol Antonio Brufau e il presidente di Faconauto Gerardo Pérez, e ha avuto luogo nell’ambito del Faconauto Congress & Expo 2022 – l’evento automobilistico più importante del nostro paese, con circa 1.300 professionisti del settore presenti.
Il presidente di Repsol Antonio Brufau ha evidenziato “La grande necessità e a sua volta la grande opportunità che può derivare da una transizione energetica equa e inclusiva, in grado di proteggere la nostra economia, l’industria e l’occupazione. L’industria automobilistica in Spagna, nelle sue tre grandi dimensioni di fabbricazione, produzione di componenti e distribuzione al dettaglio, rappresenta una catena di valore tecnologico, industriale e commerciale di prim’ordine a livello mondiale, e abbiamo quindi l’obbligo di proteggerla rendendo questa transizione, la sua velocità e i suoi costi adeguati”.
Brufau ha sottolineato che “Siamo di fronte a una sfida tecnologica e non a pregiudizi ideologici. La Spagna emette lo 0,9% delle emissioni globali, mentre l’Europa il 7,9%. A questo proposito, sia la nostra industria che quella europea devono essere in grado di competere alla pari con altre regioni del mondo dove gli obiettivi di decarbonizzazione sono meno restrittivi. E che il risultato di tutto questo non sia più disoccupazione e maggiore delocalizzazione dell’economia e dell’industria. Dobbiamo quindi attuare misure urgenti di aggiustamento dei prezzi alla frontiera del carbonio e sostenere il settore delle esportazioni del Paese”.
Il presidente di Faconauto, Gerardo Pérez, ha sottolineato che “Abbiamo la responsabilità di moltiplicare i progetti e le iniziative che aiutano a spiegare, e soprattutto a razionalizzare, il dibattito pubblico intorno alla rivoluzione che sta vivendo il concetto di mobilità, che corre parallela a quella della transizione energetica. La transizione deve essere ordinata ed equa, e la più grande giustizia è che non si distruggano posti di lavoro in questo processo e che non si crei più squilibrio territoriale nel nostro paese. A questo proposito, l’accordo che Faconauto oggi firma con la Fondazione Repsol contribuirà a dare visibilità al lavoro essenziale che i concessionari autorizzati stanno intraprendendo nella trasformazione del Paese, occupandosi di una delle questioni che sta interessando la società, come l’avanzata verso una mobilità decarbonizzata”.
La Fondazione Repsol
La Fondazione Repsol rafforza la strategia dell’azienda promuovendo una transizione energetica sostenibile, equa e inclusiva. Questa missione e questo scopo si dispiegano in quattro linee d’azione:
- Investimento a triplo impatto (economico, sociale e ambientale) in aziende e progetti legati alla transizione energetica e alla sostenibilità nei seguenti ambiti: riduzione delle emissioni, mobilità sostenibile, economia circolare ed efficienza energetica.
- Sostegno alle start-up che sviluppano soluzioni innovative in campo energetico: Cattura del carbonio, mobilità sostenibile, economia circolare, idrogeno e digitalizzazione.
- Diffusione delle conoscenze sulla transizione energetica.
- Promozione dell’occupazione e delle pari opportunità per i gruppi vulnerabili.
In termini di investimento d’impatto, l’obiettivo è quello di sostenere il mondo delle imprese e far crescere una rete di aziende della nuova economia che contribuiscano alla transizione energetica generando questo triplo impatto positivo.
A tal fine, nel 2019 la Fondazione ha creato Repsol Social Impact, una società dotata di un massimo di 50 milioni di euro per promuovere l’investimento e la crescita di aziende focalizzate sulla riduzione e compensazione delle emissioni, sulla mobilità sostenibile, sull’economia circolare e sull’efficienza energetica. Oltre ad essere economicamente redditizie e sostenibili, le aziende investite devono promuovere lo sviluppo sociale e ambientale in Spagna.
Per quanto riguarda la diffusione della conoscenza in materia di energia, la Fondazione Repsol ha sviluppato Open Room, uno spazio digitale dove la conoscenza viene condivisa da esperti e istituzioni rinomate e provenienti da tutti gli ambiti: pubblico, privato, accademico e sociale. I membri di Open Room hanno accesso a informazioni ed eventi che coprono un’ampia varietà di argomenti e presentati in formati multipli e di alta qualità che coprono tutto ciò che riguarda la transizione energetica: l’economia circolare, l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile, l’idrogeno, i combustibili sintetici a basse emissioni, ecc.
Negli ultimi tre anni, sono stati tenuti 52 eventi sulla transizione energetica con 30.000 persone che si sono unite online per ascoltare oltre 200 relatori. Questi hanno incluso membri della Commissione Europea, ministri, ambasciatori, segretari di stato, illustri accademici, sindaci, presidenti e amministratori delegati di grandi aziende, una varietà di noti rappresentanti della comunità accademica e scientifica, così come membri di varie associazioni, think tank e organizzazioni internazionali.
Per promuovere lo sviluppo e le conoscenze scientifiche e tecnologiche, la Fondazione Repsol ha lanciato un programma di educazione e ricerca sulla transizione energetica nelle principali università. Il programma attuale è composto da:
- Università di Barcellona (Programma sulla cattura della CO2)
- Università Tecnica di Madrid (Programma sulla mobilità avanzata)
- Università Pontificia Comillas-ICAI (Programma sulla decarbonizzazione dell’industria)
- Università di Navarra (Tecnun) – (Programma sull’idrogeno)
- Università dei Paesi Baschi (Programma sull’economia circolare)
FACONAUTO
Faconauto è l’organizzazione commerciale che integra i concessionari ufficiali di automobili, veicoli industriali e macchine agricole nel mercato spagnolo. Rappresenta gli interessi di 2.022 concessionari, comprese le principali marche di macchine agricole. Queste aziende generano 152.000 posti di lavoro diretti, un fatturato di 30 miliardi e rappresentano il 3% del PIL.