Con investimenti da 32.800 milioni di euro

Piano Strategico Repsol YPF 2008-2012

  • Prevede di triplicare i suoi risultati in quattro anni.
  • Doppio risultato operativo nello stesso periodo.
  • Il 55% delle sue attività sarà nei paesi dell’OCSE entro il 2012.
  • 10 progetti chiave focalizzeranno il 65% degli investimenti “core business” di Repsol.
  • 10 miliardi di euro saranno investiti in progetti della Penisola Iberica.
  • Più di 9 miliardi di euro saranno destinati a grandi progetti di esplorazione di idrocarburi.

Antonio Brufau, Presidente e Amministratore Delegato di Repsol YPF, ha presentato oggi ad analisti, azionisti, investitori istituzionali e dipendenti il ​​Piano Strategico 2008-2012, che comprende le principali linee di crescita dell’azienda per i prossimi anni e prevede un investimento complessivo di 3,28 miliardi di euro.

Il nuovo piano, qualificato da Brufau come “il più ambizioso e realistico mai intrapreso dalla società” prevede che, a fine 2012, l’utile netto del gruppo, con esclusione di risultati straordinari e disinvestimenti, si moltiplichi per 2,8; EBITDA di 1,8 e risultati operativi di 2,1.

Antonio Brufau ha anticipato che il nuovo Piano Strategico di Repsol YPF darà la nuova visione del Gruppo in cui le attività di Repsol (Upstream, Downstream e LNG) costituiranno il “core business”; YPF sarà considerata una società partecipata strategica controllata; e Gas Natural una partecipata strategica con gestione autonoma.

In questo modo, del capitale investito complessivo di 32,8 miliardi di euro, 21,3 miliardi corrisponderanno al “core business” di Repsol; 7,8 miliardi a YPF; e 3,7 miliardi a Gas Natural.

Il Presidente e Amministratore Delegato di Repsol, ha sottolineato l’importanza della recente cessione del 14,9% di YPF al gruppo argentino Petersen, quale operazione chiave nella politica di diversificazione geografica del Gruppo, che pone tra le sue priorità, la crescita selettiva attraverso nuovi grandi progetti nei paesi OCSE.

In conseguenza di tale strategia, al termine del piano strategico 2008/2012, il 55% degli attivi di Repsol sarà nei paesi OCSE con una riduzione del peso relativo degli attivi latinoamericani del 31%.

Dieci progetti chiave garantiscono la crescita organica di REPSOL

La crescita organica di Repsol YPF sarà determinata da 10 grandi progetti “chiave” che insieme assorbiranno il 60% dell’investimento “core business” dell’azienda fino al 2012 (12,3 miliardi di euro).

Di questi dieci grandi progetti, tre dei quali, con un investimento complessivo di 4,8 miliardi di euro, saranno sviluppati nella Penisola Iberica nell’area Downstream (raffinazione, commercializzazione e chimica): L’ampliamento della raffineria di Cartagena a Murcia, il nuovo Coker della raffineria di Muskiz a Bilbao e l’espansione petrolchimica a Sines, in Portogallo.

Nell’area Upstream (esplorazione e produzione) Repsol svilupperà cinque grandi progetti di crescita; Il Blocco Caricoa in acque profonde brasiliane, i mega giacimenti di Shenzi e Gengis Khan nelle acque profonde del Golfo del Messico statunitense, il campo I/R nel prolifico bacino di Murzuq in Libia, il blocco Reggane in Algeria e il Blocco 39 in Perù.

Lo sviluppo di questi e altri grandi progetti, insieme alle ultime scoperte in Brasile, Libia, Algeria, Bolivia e Perù, aumenterà la produzione annuale di idrocarburi di Repsol di oltre il 5%, raggiungendo i 400.000 barili al giorno entro il 2012 (escluso YPF).

Nel Liquid Natural Gas (LNG), business in cui Repsol mantiene un’importante presenza internazionale e un vantaggio competitivo grazie alla sua posizione nel bacino atlantico, svilupperà due progetti chiave di crescita: Peru LNG (a Camisea) e il rigassificatore di Canaport (in Canada ). I progetti congiunti di GNL di Repsol moltiplicheranno per 4,4 il volume totale di commercializzazione a 18 bcm/anno (60% del consumo annuo di gas in Spagna).

Il presidente e amministratore delegato di Repsol ha annunciato che la società indirizzerà una parte importante del suo reddito netto ad aumentare il pagamento ai suoi azionisti, che è stato aumentato del 40% nell’acconto sul dividendo del 2007.

Antonio Brufau ha evidenziato che Repsol “è oggi un’azienda più solida con chiare opzioni di crescita e un team di professionisti fortemente allineato con la strategia aziendale”.

Fonte: Repsol

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