Repsol acquista una partecipazione nella società di stampanti 3D Recreus

  • Attraverso il suo fondo di investimento strategico, Repsol acquisisce il 17% di Recreus, una società spagnola che sviluppa, produce e commercializza materiali per la stampa 3D.
  • Recreus offre materiali e processi di stampa specifici a settori come l’ortopedia avanzata e il tessile.
  • Repsol sta sviluppando poliolefine modificate come materia prima per diverse tecnologie di stampa 3D.
  • Il fondo di investimento Corporate Venturing di Repsol, dotato di 85 milioni di euro per il periodo 2016-2020, mira a catturare l’innovazione tecnologica che è già prossima allo sviluppo commerciale e può essere testata rapidamente per valutarne il potenziale.

Repsol ha acquisito il 17% della società spagnola Recreus attraverso il suo fondo di investimento strategico. Recreus produce e commercializza filamenti termoplastici flessibili e rigidi per la stampa 3D ed è uno dei produttori più rilevanti in quel mercato attraverso il suo noto marchio di filamenti flessibili, Filaflex.

Con la collaborazione di Repsol, Recreus accelererà la sua ricerca e sviluppo, rafforzerà la sua posizione nel mercato e potenzierà il suo piano di espansione a medio e lungo termine. L’azienda, creata nel 2013 da Ignacio García, ha dimostrato una grande capacità innovativa e conoscenza delle soluzioni più avanzate per la stampa 3D, che a sua volta l’ha resa uno dei leader di mercato.

Repsol sta anche sviluppando polimeri modificati da utilizzare come materia prima nelle diverse tecnologie di stampa 3D come parte dei suoi programmi di innovazione e tecnologia.

La stampa 3D con materiali elastici ha molte applicazioni in molteplici settori e si sta rapidamente diffondendo in nuovi campi. Attualmente, Recreus sta lavorando con aziende di ortopedia avanzata e tessile per sviluppare materiali e processi di stampa specifici per i loro mercati.

Repsol Corporate Venturing

Il fondo di investimento Corporate Venturing di Repsol è dotato di 85 milioni di euro per il periodo 2016-2020. Mira a catturare l’innovazione tecnologica, già prossima al suo dispiegamento commerciale, che può essere testata rapidamente per valutarne il potenziale.

La strategia del fondo si basa sull’innovazione aperta per integrare le capacità interne di ricerca e sviluppo della Società e accelerare l’incorporazione di tecnologia e modelli innovativi nelle unità di business. Ha partecipazioni in più di 10 società e ha analizzato più di 500 opportunità di investimento dalla sua creazione.

Le sei aree tecnologiche su cui si concentra il fondo sono: affidabilità operativa, economia circolare, mobilità avanzata, diversificazione energetica, nuovi materiali e tecnologia digitale applicata all’esplorazione e alla produzione (E&P). Le operazioni più recenti riguardano la società spagnola di nanotecnologie Nanogap e la statunitense Ample.

Fonte: Repsol

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