Repsol aumenterà la sua presenza a Trinidad e Tobago
- Repsol farà un’offerta in futuri round di esplorazione in acque profonde.
- Trinidad e Tobago è il più grande fornitore di gas naturale liquefatto degli Stati Uniti.
- Repsol possiede una partecipazione in Atlantic LNG, da cui proviene il 20% del gas spagnolo.
Il presidente di Repsol Antonio Brufau si impegnerà oggi ad aumentare gli investimenti della società a Trinidad e Tobago in un discorso tenuto al primo ministro Patrick Manning e al re Juan Carlos I di Spagna.
Durante la visita di Royal alle isole caraibiche, Antonio Brufau annuncerà che la compagnia parteciperà a nuovi round di esplorazione offshore al largo delle coste di Trinidad e Tobago.
Repsol è presente a Trinidad e Tobago dal 1995, quando ha acquistato una partecipazione nell’impianto che è il più grande fornitore di GNL agli Stati Uniti, il più grande consumatore di gas al mondo. La posizione strategica della struttura consente anche la spedizione in Europa e l’impianto fornisce circa il 20% del gas spagnolo.
“Atlantic LNG rappresenta una risorsa chiave nel business del GNL”, ha affermato Brufau. “Repsol ha piani di espansione nella regione dei Caraibi”. Repsol ha già investito 2,5 miliardi di dollari nei Caraibi, di cui 1,8 miliardi di dollari spesi a Trinidad e Tobago.
Le attività a Trinidad e Tobago rappresentano il 15% della produzione di Repsol, rendendola la seconda più grande per l’azienda in termini di produzione e riserve.
Lo sviluppo e l’espansione del business GNL è una parte fondamentale del Piano Strategico 2008-2012 dell’azienda, che prevede una spesa complessiva complessiva di 32,8 miliardi di euro. Repsol aprirà quest’anno l’impianto di rigassificazione di Canaport sulla costa orientale del Canada, che contribuirà a garantire l’approvvigionamento al nord-est degli Stati Uniti. Repsol sta anche costruendo un impianto di liquefazione del gas in Perù.
Repsol vende il 35% del gas prodotto nell’impianto di liquefazione di Trinidad e Tobago. La società possiede il 20% del primo treno della struttura, il 25% dei treni 2 e 3 e il 22,2% del treno 4. Repsol possiede i diritti su 7 blocchi offshore, che detengono un quarto delle riserve totali della società.
Fonte: Repsol