- Statoil acquisirà una quota del 13% nella Eagle Ford Joint Venture da Repsol, che mantiene una partecipazione del 37%.
- Allo stesso tempo, Repsol acquisisce una quota del 15% nel giacimento norvegese di Gudrun.
- L’operazione riduce le esigenze di investimento di Repsol e genera un flusso di cassa positivo positivo di 500 milioni di euro nel periodo 2015-2017.
- L’accordo annunciato aiuta a raggiungere gli obiettivi delineati nel piano strategico 2016-2020 di Repsol, tra cui generazione di cassa, riduzione degli investimenti, efficienze e sinergie, generando valore per l’azienda.
Repsol ha accettato di cedere una quota del 13% nel suo progetto Eagle Ford negli Stati Uniti al suo partner Statoil. Allo stesso tempo, Repsol acquisirà da Statoil una quota del 15% nel giacimento di produzione di Gudrun in Norvegia.
Entrambe le operazioni sono valutate allo stesso importo, in modo che l’effetto sul conto economico sia neutro per Repsol, e aumenti il flusso di cassa positivo di Repsol di 500 milioni di euro nel periodo 2015-2017, minori investimenti e generi maggiori sinergie e operazioni efficienze.
Tutti questi effetti sono in linea con le priorità strategiche delineate nel Piano Strategico 2016-2020 presentato a ottobre, che punta a trarre valore dalla crescita realizzata nell’ultimo decennio culminato con l’acquisizione di Talisman Energy.
Inoltre, Repsol e Statoil hanno concordato di istituire un’unico operatore (Statoil) a Eagle Ford, che contribuirà a garantire che le operazioni diventino più efficienti, attraverso sviluppi ottimali sul campo e risparmi sui costi, e quindi più resilienti ai bassi prezzi del petrolio. Dopo la transazione Repsol mantiene il 37% del progetto Eagle Ford.
La data di entrata in vigore degli accordi su Gudrun e Eagle Ford è il 1 gennaio 2015.
Infine, il consiglio di amministrazione di Repsol-Sinopec Brasile, società in cui Repsol detiene una quota del 60%, ha approvato una risoluzione per proporre a Statoil di diventare operatore della licenza BM-C-33 nel bacino brasiliano di Campos. RSB manterrà la sua attuale quota del 35% nel progetto, conservando il potenziale di sviluppo e crescita di una delle scoperte più significative effettuate nella superficie offshore di quel paese. Questo cambiamento consente a Repsol di concentrarsi sullo sviluppo dei tre tipi di gioco delineati nel suo piano strategico 2016-2020: attività core onshore e offshore poco profonde, nonché attività non convenzionali.
Tutte le operazioni delineate dovrebbero chiudersi entro la fine del 2015, in attesa delle consuete approvazioni in questo tipo di operazioni.
In attesa dell’approvazione del partner, Statoil ha inoltre accettato di acquistare una quota del 31% detenuta da Talisman – Sinopec UK nella licenza Alfa Sentral nel Regno Unito, per circa 20 milioni di dollari.
Fonte: Repsol