Gas trovato, in quantità insufficiente per eventuale estrazione

Repsol completa bene la sua esplorazione nelle Isole Canarie

  • I campioni ottenuti nell’indagine esplorativa denominata Sandia hanno confermato l’esistenza del gas, pur senza il volume né la qualità necessari per considerare l’estrazione futura.
  • La nave di perforazione Rowan Renaissance tornerà in Angola per continuare con il programma di esplorazione di Repsol in quel paese.
  • Circa 750 professionisti di oltre 50 aziende, alcune con sede nelle Isole Canarie, hanno lavorato al progetto di ricerca, applicando i massimi standard di sicurezza e protezione ambientale.

Repsol ha completato il pozzo esplorativo, iniziato il 18 novembre 2014 nell’Oceano Atlantico a circa 60 chilometri da Lanzarote e Fuerteventura, per analizzare la possibile esistenza di idrocarburi. L’analisi dei campioni ottenuti ha mostrato la presenza di gas (dal metano all’esano) ma senza il volume né la qualità necessari per considerare l’estrazione futura.

L’indagine esplorativa ha confermato che nel bacino sono stati generati petrolio e gas, anche se i giacimenti trovati sono stati saturati d’acqua e gli idrocarburi presenti sono in strati molto sottili e non sfruttabili.

Non verranno svolte ulteriori attività esplorative in quest’area e la nave di perforazione Rowan Renaissance, posizionata dinamicamente, tornerà in Angola per continuare la campagna esplorativa di Repsol in quel paese.

L’11 gennaio è stata raggiunta una profondità totale di 3.093 metri (882 metri di profondità d’acqua e 2.211 metri di sottosuolo) ed è stata completata la raccolta dei dati sulle formazioni geologiche attraversate.

Il pozzo sarà sigillato per tutta la prossima settimana secondo i più severi protocolli di sicurezza, gli stessi che sono stati applicati durante l’intera campagna di perforazione esplorativa.

Circa 750 professionisti provenienti da oltre 50 aziende hanno lavorato al progetto di ricerca, applicando in ogni momento i più elevati standard di sicurezza e tutela ambientale. All’inizio di questa campagna, Repsol ha stimato la possibilità di trovare idrocarburi tra il 15% e il 20%. L’azienda ha condotto la campagna nella convinzione che la scoperta di idrocarburi sarebbe stata vantaggiosa per l’economia spagnola.

L’eccellenza di tutte le operazioni legate a questa campagna è stata raggiunta grazie all’impiego di professionisti di alto livello – non solo di Repsol, ma anche di altre società appaltate, alcune delle quali delle Isole Canarie – e all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia come il Nave di perforazione UDW Rowan Renaissance posizionata dinamicamente, supportata da altre quattro navi.

Repsol ha una grande esperienza nell’esplorazione offshore. Il rapporto di sostituzione delle riserve dell’azienda (l’importo delle riserve aggiunte dall’azienda rispetto alla produzione) è stato del 204% nel 2012 e del 275% nel 2013, tra i più alti del settore.

Fonte: Repsol

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