Repsol convoca l’assemblea generale annuale 2018 | REPSOL
- L’Assemblea Generale Annuale di Repsol ha approvato i conti 2017. La società ha realizzato un utile netto di 2.121 miliardi di euro nel 2017, il più alto in sei anni.
- L’Assemblea generale annuale, tenutasi con il prezzo delle azioni della società vicino al record, ha anche approvato un aumento della remunerazione degli azionisti a 0,9 euro per azione attraverso scrip dividend abbinati a riacquisti di azioni che aumentano l’utile per azione della società.
- Durante il suo discorso agli azionisti, il presidente di Repsol Antonio Brufau ha ribadito l’impegno dell’azienda nella lotta ai cambiamenti climatici e ha passato in rassegna le principali sfide per la transizione energetica della Spagna.
- Brufau ha analizzato le opzioni per combattere l’aumento delle temperature globali, privilegiando una strategia che sia efficace e presenti il minor costo possibile per i cittadini.
- Il CEO Josu Jon Imaz ha evidenziato le prestazioni di Repsol nel 2017, anno in cui l’azienda ha superato in anticipo gli obiettivi del piano strategico. Ha anche esaminato l’evoluzione della società durante i primi mesi dell’anno.
- L’Assemblea ha approvato la nomina di María del Carmen Ganyet i Cirera e Ignacio Martín San Vicente quali Amministratori indipendenti esterni e ha ratificato la nomina di Jordi Gual Solé per cooptazione e rielezione.
Repsol ha tenuto oggi a Madrid la sua assemblea generale annuale 2018, durante la quale gli azionisti hanno approvato il riacquisto di azioni per un importo equivalente alle azioni emesse nello scrip dividend 2018. Questo ammortamento si tradurrà in un aumento dell’utile per azione per Repsol.
L’Assemblea ha inoltre deliberato un aumento della remunerazione a 0,9 euro per azione. Di tale importo è già stato pagato un dividendo di 0,4 euro per azione e nei mesi di giugno e luglio verrà eseguito un aumento di capitale equivalente a un pagamento di 0,50 euro lordi per azione in sostituzione del saldo del dividendo dell’utile 2017.
L’assemblea generale ha anche votato per mantenere il programma scrip dividend, che consente agli azionisti di decidere se preferiscono ricevere parte o tutta la loro remunerazione in contanti o sotto forma di azioni aggiuntive della società.
Durante l’incontro, il presidente di Repsol Antonio Brufau e l’amministratore delegato Josu Jon Imaz hanno presentato gli utili e i traguardi per il 2017, anno in cui la società ha registrato l’utile netto più alto degli ultimi sei anni: 2,121 miliardi di euro.
Antonio Brufau ha discusso delle principali variabili macroeconomiche che hanno influenzato il settore lo scorso anno; a partire da giugno, quando i prezzi di riferimento internazionali delle materie prime hanno iniziato a riprendersi.
Inoltre, il presidente ha sottolineato le sfide chiave per la transizione energetica in Spagna, volte ad evitare un aumento della temperatura globale di oltre due gradi Celsius, in accordo con il consenso raggiunto al vertice di Parigi (COP21). Brufau ha spiegato che per raggiungere questo obiettivo, la strategia deve coniugare l’efficacia con il minor costo possibile per i cittadini. Ciò richiederà decisioni sul momento migliore per incorporare le tecnologie disponibili.
A questo proposito, il presidente di Repsol ritiene che l’efficienza sia essenziale per ridurre le emissioni globali di CO2. “Con una tecnologia già competitiva oggi, le emissioni di CO2 in Spagna potrebbero essere ridotte di oltre 62 milioni di tonnellate entro il 2030”, ha affermato.
Brufau ha spiegato che le fonti energetiche rinnovabili stanno diventando sempre più competitive rispetto alle fonti tradizionali, anche se necessitano ancora di sostegno a causa della loro intermittenza. È qui che il gas si posiziona come la migliore opzione di capacità aziendale per combattere l’intermittenza del sistema e consentire una disponibilità continua man mano che l’energia rinnovabile cresce. Il gas rappresenta il 63% della produzione di Repsol e il 74% delle sue riserve.
Guadagno 2017 e primo trimestre 2018
L’amministratore delegato di Repsol, Josu Jon Imaz, ha evidenziato la performance di Repsol nel 2017, durante la quale l’attenzione alla creazione di valore, aggiunta alla flessibilità e alla diversificazione offerte dall’integrazione aziendale, ha aumentato i guadagni dell’azienda. Finora il prezzo delle azioni di Repsol è aumentato del 10% nell’anno, portando l’apprezzamento cumulativo negli ultimi due anni al 46%. Il prezzo delle azioni di Repsol è stato vicino ai massimi storici nel corso dell’anno.
Repsol ha registrato un utile netto di 2,121 miliardi di euro nel 2017, il 22% in più rispetto ai 1,736 miliardi del 2016. In uno scenario di prezzi bassi delle materie prime, l’azienda, supportata dalla forza dei suoi piani di business ed efficienza, ha raggiunto il massimo reddito netto in sei anni.
Imaz ha anche esaminato i guadagni del primo trimestre del 2018, in cui Repsol ha registrato un utile netto di 610 milioni di euro e ha aumentato la sua produzione di idrocarburi a 727.000 barili di petrolio equivalente al giorno, il più alto dal 2012.
Il CEO ha sottolineato la forza delle business unit di Repsol, come dimostra il fatto che la società ha uno dei punti di pareggio del flusso di cassa libero più bassi del settore, nonché la capacità di aprire nuove attività e creare valore maggiore rispetto ai suoi concorrenti.
Imaz ha esaminato i risultati di Repsol, compreso il raggiungimento da parte dell’azienda dei suoi obiettivi strategici prima del previsto, superando le aspettative in un ambiente complesso. L’amministratore delegato ha sottolineato che Repsol è preparata alla transizione energetica e ha illustrato le linee generali per l’aggiornamento del piano strategico dell’azienda, che sarà presentato il 6 giugno.
Nomine di Amministratori Esterni Indipendenti
Durante l’Assemblea, gli azionisti hanno approvato la proposta del Consiglio di amministrazione di nomina di María del Carmen Ganyet i Cirera e Ignacio Martín San Vicente come Amministratori indipendenti esterni per coprire i posti vacanti creati dalla fine del mandato di Artur Carulla Font e la recente partenza di Mario Fernández Pelaz. Gli azionisti hanno inoltre approvato la nomina di Jordi Gual Solé per cooptazione e rielezione. Tutti questi incarichi avranno una durata di quattro anni.
Fonte: Repsol