Repsol farà ricorso contro la decisione della Commissione europea

  • La società sfrutta la sua posizione di trader esclusivo del gas prodotto in Perù per rifornire l’impianto messicano di Manzanillo.
  • Il contratto aggiudicato in una gara internazionale prevede la fornitura di 67,5 miliardi di metri cubi (bcm), equivalenti a più del doppio del consumo annuo della Spagna.
  • Con una durata di 15 anni, rappresenta un importante balzo in avanti nelle linee strategiche di crescita dell’upstream e del GNL, inserite nel Piano Strategico 2005-2009 dell’azienda.

In relazione alla notifica odierna della Commissione Europea a diverse società, relativa all’irrogazione di sanzioni economiche dovute alla partecipazione a pratiche restrittive della concorrenza nel business dell’asfalto, Repsol YPF afferma quanto segue:

1) L’attuale management della società è totalmente impegnato nel rispetto delle regole di concorrenza dell’Unione Europea. In tal senso, la riduzione del 40% della sanzione, concessa dalla Commissione Europea, è frutto della piena collaborazione da parte di Repsol YPF nel chiarire i fatti.

2) La pratica, oggetto della sanzione, è cessata cinque anni fa (nel 2002).

3) La società impugna la citata sentenza dinanzi al Tribunale di primo grado dell’UE.

4) Nel quadro di stringenti criteri di prudenza e severità dell’attuale gestione di Repsol YPF, negli anni 2005 e 2006 sono stati effettuati gli opportuni accantonamenti.

Fonte: Repsol

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