Per rafforzare gli sforzi nella lotta al cambiamento climatico

Repsol firma il comunicato di Poznan sui cambiamenti climatici

  • Il Comunicato è stato firmato da 140 aziende leader a livello mondiale.
  • Repsol si è impegnata a ridurre le emissioni di gas serra di un milione di tonnellate tra il 2005 e il 2012.

Repsol YPF ha firmato il comunicato di Poznan alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, chiedendo misure concrete per ridurre le emissioni di gas serra, la deforestazione e la distruzione degli ecosistemi. Repsol si unisce a un gruppo di aziende leader sotto gli auspici del Corporate Leaders Group on Climate Change dell’Università di Cambridge, Prince of Wales.

I firmatari stanno cercando, tra le altre misure, un solido mercato globale delle emissioni di gas serra e un meccanismo di sviluppo pulito (CDM) rivisto per rendere più efficace la riduzione delle emissioni e aiutare lo sviluppo e il trasferimento di tecnologia ai paesi in via di sviluppo.

Repsol ha sviluppato per un certo numero di anni politiche per ridurre il suo impatto sul riscaldamento globale, come l’utilizzo di mercati delle emissioni, in particolare CDM. Con la firma del comunicato, Repsol mira a sostenere le iniziative che consentiranno di creare le condizioni per continuare a mitigare i cambiamenti climatici.

Repsol ha consolidato la strategia annunciata nel 2002, ricorrendo a vari strumenti tra cui la riduzione diretta delle emissioni, i progressi tecnici e l’uso di meccanismi di mercato per garantire che l’azienda rispetti i propri impegni.

Le iniziative di Repsol sono racchiuse nel suo cosiddetto Carbon Plan che si rinnova annualmente. Repsol nel 2005 si è impegnata a ridurre le proprie emissioni di CO2 di un milione di tonnellate entro il 2012.

La società quest’anno è stata inclusa nel benchmark Climate Leadership Index (CLI) e Dow Jones Sustainability Index (DJSI).

Per quanto riguarda CLI, Repsol è l’unica società che fa parte dell’indice per tre anni consecutivi grazie alla sua strategia per combattere il cambiamento climatico. Per il secondo anno consecutivo l’azienda ha ottenuto il massimo dei voti nell’indice DJSI.

Fonte: Repsol

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