Repsol inizia a produrre elettricità nel suo progetto Delta Wind

  • La società ha completato con successo la connessione alla rete delle prime turbine eoliche presso il progetto eolico Delta ad Aragon, in Spagna.
  • L’impianto funzionerà inizialmente in via sperimentale e entrerà in funzione commerciale alla fine dell’anno, secondo il calendario previsto.
  • Repsol rafforza il suo impegno nella generazione di energia rinnovabile e compie un nuovo passo verso il suo obiettivo di diventare una società a emissioni zero entro il 2050.

Repsol, nell’ambito del suo impegno per una transizione energetica efficiente e sostenibile, ha raggiunto un nuovo traguardo e ha iniziato a generare energia eolica con la connessione alla rete delle prime turbine eoliche di Delta, uno dei suoi due principali progetti eolici situati nel regione spagnola settentrionale dell’Aragona.

Delta è composta da otto parchi eolici, situati nelle province di Saragozza e Teruel, con un totale di 89 turbine eoliche e 335 megawatt (MW) di potenza installata. La costruzione e la messa in servizio di questa struttura, che sta già rifornendo la rete con i suoi primi megawattora di energia rinnovabile al 100%, è stata completata in meno di 12 mesi e ha richiesto un investimento di 300 milioni di euro. Si prevede che questo progetto, che opererà inizialmente in via sperimentale, entrerà in esercizio commerciale alla fine dell’anno, secondo il calendario previsto.

Delta produrrà 992 GWh di energia pulita all’anno, l’equivalente del consumo medio annuo di 300.000 famiglie, evitando l’emissione in atmosfera di un milione di tonnellate di CO2 all’anno.

Il 2 dicembre dello scorso anno, Repsol ha annunciato che stava orientando la sua strategia per diventare un’azienda a zero emissioni entro il 2050 in conformità con l’Accordo di Parigi, diventando così la prima azienda del suo settore ad adottare questo ambizioso obiettivo.

Sette progetti rinnovabili nella penisola iberica

I parchi eolici Delta fanno parte di questa strategia, essendo uno dei sette progetti rinnovabili di Repsol nella penisola iberica in diverse fasi di sviluppo, per una capacità totale di 2.300 MW. Questo, insieme agli attuali 2.952 MW di capacità installata totale dell’azienda, consolida Repsol come attore leader nella generazione di elettricità a basse emissioni nella penisola iberica.

Oltre a Delta, Repsol ad aprile ha avviato la costruzione del parco fotovoltaico Kappa a Manzanares (Ciudad Real), con un investimento di 100 milioni di euro e una capacità installata totale di 126 MW e nel mese di luglio ha avviato il suo parco fotovoltaico più grande, Valdesolar nel comune di Valdecaballeros (Badajoz). Questo progetto avrà una capacità installata totale di 264 MW e rappresenta un investimento di 200 milioni di euro. Insieme, questi tre progetti – Kappa, Delta e Valdesolar – rappresentano un investimento complessivo di 600 milioni di euro e costituiranno quasi 800 MW operativi entro il 2021.

Inoltre, il portafoglio di Repsol comprende anche Delta 2, composto da 26 parchi eolici situati nelle province di Huesca, Saragozza e Teruel, per un totale di 860 MW; il parco PI, anch’esso in tecnologia eolica, nelle province di Palencia e Valladolid, con una potenza installata complessiva di 195 MW; e un altro parco fotovoltaico in provincia di Cadice (Sigma), con 204 MW. La società partecipa anche al parco eolico offshore WindFloat Atlantic, al largo della costa settentrionale del Portogallo, con una capacità installata totale di 25 MW.

Tutti questi progetti si trovano in aree con condizioni di produzione molto favorevoli per ogni tipo di tecnologia. L’energia generata soddisferà il fabbisogno dell’azienda e del suo attuale portafoglio di clienti di elettricità e gas che ammonta a più di un milione di persone.

Per sviluppare tutti questi asset, Repsol si affida a un team specializzato in energie rinnovabili che ha una vasta esperienza nel settore e sta crescendo in modo significativo, a dimostrazione del fermo impegno di Repsol in questo business.

Espansione internazionale

Repsol ha anche compiuto passi avanti nella sua espansione internazionale nel campo delle energie rinnovabili con la firma, a luglio, di un accordo con Grupo Ibereólica Renovables. Questo accordo dà a Repsol l’accesso a un portafoglio di progetti in Cile che la suddetta società ha in funzione, costruzione o sviluppo, con oltre 1.600 MW entro il 2025 e la possibilità di superare, grazie a questa partnership, 2.600 MW entro il 2030.

L’accordo sarà formalizzato attraverso un aumento di capitale di 168 milioni di euro, che Repsol sottoscriverà quest’anno, con esborsi fino al 2023. Repsol deterrà il 50% della joint venture creata con Grupo Ibereólica Renovables nella nazione andina. La joint venture comprende una serie diversificata di asset (52% eolico e 48% solare) che si suddividono in 78 MW di capacità di generazione rinnovabile in esercizio, 110 MW in costruzione, 1.500 MW in fase avanzata di sviluppo che saranno operativi nel 2025 , e altri 1.000 MW previsti per il 2030, localizzati principalmente nelle regioni settentrionali di Antofagasta e Atacama.

Fonte: Repsol

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