Parte del programma di dismissione di vendita di asset delineato nel Piano Strategico 2012-2016

Repsol riceve l’approvazione dall’Ecuador per una vendita parziale di asset a Sinopec

  • Il noto come Pão de Açúcar, ha perforato una colonna di idrocarburi di 500 metri, una delle più grandi scoperte fino ad oggi in Brasile.
  • Pão de Açúcar è la terza scoperta fatta nel blocco BM-C-33, che comprende Seat e Gávea, quest’ultima elencata come una delle 10 scoperte più grandi del mondo nel 2011.
  • I tre pozzi attestano il notevole potenziale del Bacino di Campos, che potrebbe essere confermato come un grande nucleo di idrocarburi simile a quello esistente nel Bacino di Santos.
  • L’offshore brasiliano è una delle aree di maggiore crescita mondiale delle riserve di idrocarburi.
  • Repsol Sinopec Brasil è l’operatore, che detiene il 35% del consorzio di scoperta, ed è partner di Statoil (35%) e Petrobras (30%).

Il governo dell’Ecuador ha approvato la vendita della consociata interamente controllata da Repsol, Amodaimi Oil Company, a Tiptop Energy Ltd, una consociata interamente controllata da Sinopec of China.

Amodaimi detiene una quota del 20% dei contratti di servizio Block 16 e Tivacuno in Ecuador, entrambi produttori di asset.

Se la vendita fosse completata, Repsol deterrebbe una quota del 35% nel consorzio che gestisce i blocchi e resterebbe operatore. Altri partner sono OPIC di Taiwan (31%) e Sinochem della Cina (14%. Ciò comporterebbe il ritorno di Repsol alla sua storica partecipazione nel Blocco 16 e nel blocco Tivacuno. Nel 2009 Repsol aveva acquistato un’ulteriore quota del 20% in questi blocchi da Murphy Oil, che divenne Amodaimi Oil Company.

L’operazione pianificata fa parte del programma di dismissioni di asset incluso nel Piano strategico 2012-2016 di Repsol, che prevede un aumento di 4,5 miliardi di euro di disinvestimenti per il periodo. Tali dismissioni, che al netto di questa operazione ammontano a 1,85 miliardi di euro, mirano a migliorare la struttura finanziaria del gruppo. Come parte di questo processo, Repsol a luglio ha venduto la sua unità di GPL cilena per circa $ 540 milioni.

A maggio il gruppo ha presentato un ambizioso piano di investimenti da 19 miliardi di euro incentrato sull’esplorazione e la produzione, motore di crescita dell’azienda.

Fonte: Repsol

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