Repsol tiene la sua assemblea generale annuale
- Il dividendo lordo per il 2009 è stato di 0,85 euro per azione, con un pay-out del 66%.
- Nel corso del 2009 la società ha effettuato una campagna esplorativa record con 15 importanti ritrovamenti, tre dei quali sono tra le più grandi scoperte al mondo.
- Nel primo trimestre del 2010, tutte le aree di business di Repsol hanno aumentato i loro guadagni, Upstream 133,5%, GNL 209,1% e Downstream 25,8%. Anche YPF è aumentato del 27,2% e Gas Natural Fenosa del 51,5%.
- L’utile operativo del primo trimestre è stato di 1,538 miliardi di euro, il 61% in più rispetto allo stesso periodo del 2009.
- Al 31 marzo 2010 la liquidità finanziaria della società era di 6,481 miliardi di euro, 489 milioni in più rispetto a fine 2009.
- Antonio Brufau ha illustrato agli azionisti i progetti e la strategia per generare valore in Horizon 2014, dove l’unità Upstream sarà il driver di crescita dopo il successo esplorativo senza precedenti degli ultimi due anni.
- Il solido bilancio di Repsol consentirà alla società, nello scenario previsto per il 2010-14, di finanziare la propria crescita e remunerare adeguatamente i propri azionisti nei prossimi anni.
- L’assemblea generale degli azionisti ha deciso di rieleggere per un nuovo periodo di 4 anni i membri del consiglio di amministrazione Paulina Beato, Artur Carulla, Javier Echenique, Henri Philippe Reichstul e la società Pemex Internacional España, S.A.
Il presidente di Repsol, Antonio Brufau, ha presieduto l’assemblea generale degli azionisti della società, che ha approvato un dividendo lordo di 0,85 euro per azione pagabile dagli utili 2009, il 19% in meno rispetto al 2008. Il dividendo totale degli utili 2009 ammonta a 1,038 miliardi di euro. Il 22 dicembre la società ha pagato un dividendo finale lordo di 0,425 euro per azione a fronte dell’utile 2009. L’ultimo dividendo sarà messo in pagamento a partire dall’8 luglio 2010.
Il dividend payout totale (percentuale dell’utile destinato a dividendo) è del 66,4% ed è compatibile con i piani di crescita della società.
2009: Successo esplorativo senza precedenti in un contesto finanziario difficile
Antonio Brufau ha iniziato la sua presentazione con una sintesi dei guadagni del 2009, quando la società ha registrato un utile netto di 1,559 miliardi di euro, con un calo del 39% rispetto all’anno precedente. Questi risultati sono stati ottenuti in un contesto finanziario difficile, segnato dal calo dei prezzi internazionali del petrolio e del gas e dai margini di raffinazione che hanno pesantemente inciso sull’utile operativo della società, che è stato di 3,244 miliardi di euro, del 35,4% in meno rispetto al 2008.
Il presidente di Repsol ha sottolineato che, nonostante il difficile contesto finanziario, l’anno scorso l’azienda ha condotto la campagna esplorativa di maggior successo della sua storia. Delle 15 scoperte a petrolio e gas della compagnia, tre di esse – Abare West in Brasile, Buckskin negli Stati Uniti e Perla 1X in Venezuela – sono tra le prime dieci scoperte offshore al mondo nel 2009, con la Perla 1X che è stata la più grande di sempre scoperta di gas registrata dalla società.
Nel corso del 2009 l’azienda ha compiuto un notevole sforzo di riduzione dei costi, con un risparmio di 800 milioni di euro, cui si è aggiunta una riduzione degli investimenti nel periodo 2008-2012 di 3,9 miliardi di euro. L’attuazione del piano di risparmio non ha influito sull’avanzamento dei progetti strategici dell’azienda, che contribuiranno a garantire la crescita organica dell’azienda.
1° trimestre 2010: Repsol aumenta l’utile netto del 30%
Il presidente di Repsol ha poi fatto riferimento agli utili del primo trimestre 2010, quando la società ha registrato un utile netto di 688 milioni di euro, il 30% in più rispetto all’anno precedente. L’utile operativo è stato di 1,538 miliardi di euro, il 61% in più rispetto al primo trimestre del 2009.
Questi risultati sono stati ottenuti in un contesto caratterizzato dalla ripresa dei prezzi internazionali del petrolio (Brent +71,7%), dai bassi margini di raffinazione (-54,3%) e dal deprezzamento del dollaro rispetto all’euro (-6,1%).
Nel primo trimestre del 2010, tutte le aree di business di Repsol hanno registrato una crescita degli utili a due cifre, Upstream, LNG e Downstream, hanno aumentato i profitti rispettivamente del 133,5%, 209,1% e 25,8%. YPF è cresciuto del 27,2% e Gas Natural Fenosa del 51,5%.
Nuovi orizzonti 2014
Antonio Brufau ha poi illustrato agli azionisti i nuovi progetti e investimenti che definiranno la strategia aziendale fino al 2014, approvati nell’ultima riunione del Consiglio di Amministrazione di Repsol.
Negli ultimi due anni il successo senza precedenti di Repsol nella sua campagna esplorativa e i cambiamenti provocati dalla crisi finanziaria internazionale, hanno stabilito un nuovo quadro per la strategia dell’azienda, che mantiene le sue principali linee di azione, attenendosi a una rigorosa disciplina finanziaria e al valore per gli azionisti creazione come delineato nel Piano Strategico 2008-2012. La solida posizione finanziaria della società, con una liquidità di 6,481 miliardi di euro alla fine del primo trimestre 2010, consentirà alla Società di finanziare gli investimenti previsti per i prossimi anni.
Il presidente ha evidenziato i significativi passi avanti fatti nel Piano Strategico 2008-2012, in quanto molti dei principali progetti inclusi sono già stati completati (Canaport, Shenzi, IR/Libya, Peru LNG), o verranno avviati a breve (Bilbao, Cartagena ).
In questo nuovo scenario, l’attività Upstream guiderà la crescita aziendale, poiché si sviluppa l’alto potenziale delle recenti scoperte. La presenza di Repsol in aree geografiche tra quelle a più alto potenziale di crescita al mondo e la sua rinomata capacità di esplorazione in acque ultra profonde, l’hanno resa una delle aziende con le migliori prospettive di crescita futura.
La strategia di investimento di Repsol per i prossimi anni si basa su un portafoglio più solido di progetti di crescita nell’Upstream che consentirà una crescita annua della produzione di idrocarburi compresa tra il 3% e il 4% fino al 2014 e una crescita della produzione ancora maggiore fino al 2019, con una sostituzione della riserva rapporto superiore al 110% nei prossimi cinque anni.
Nell’area Downstream, Antonio Brufau ha spiegato che i progetti di espansione a Bilbao e Cartagena sono in una fase molto avanzata e il loro avvio è previsto per la fine del 2011, consentendo un miglioramento dei margini di raffinazione grazie all’applicazione dei più avanzati processi tecnologici e consolidando la leadership dell’azienda nel business della raffinazione spagnola.
Inoltre, la leadership di YPF e Gas Natural Fenosa nei mercati del gas e dell’elettricità garantirà a Repsol un flusso di cassa stabile.
Tutto ciò, subordinatamente alla realizzazione di ipotesi di prezzo, consentirà a Repsol di finanziare gli investimenti previsti per Horizon 2014, di aumentare i dividendi e ridurre l’indebitamento attraverso una disciplina finanziaria basata su risparmi sui costi operativi e disinvestimento in asset non strategici, e di mantenere l’eccellenza nel operazioni e i progressi riconosciuti a livello internazionale in materia di sicurezza e responsabilità aziendale.
Membri del consiglio
L’Assemblea Generale degli Azionisti di Repsol YPF, S.A. ha deciso di rieleggere i membri del consiglio di amministrazione per un rinnovato periodo di 4 anni:
- Sig.ra Paulina Beato Blanco.
- Mr. Artur Carulla Font.
- Sig. Javier Echenique Landiribar.
- Il signor Henri Philippe Reichstul.
L’Assemblea Generale degli Azionisti di Repsol YPF, S.A. ha inoltre approvato la rielezione a membro del consiglio, per un periodo rinnovato di 4 anni, di Pemex Internacional España, S.A.
Fonte: Repsol