Repsol YPF firma un contratto di esplorazione e produzione in Suriname

  • Si tratta di due parchi eolici a Saragozza che avranno una capacità di 100 MW e altri due a Valladolid con 20 MW di potenza installata, corrispondenti rispettivamente ai progetti Repsol Delta II e PI.
  • I quattro parchi eolici saranno dotati della turbina SG 5.0-145, una delle più potenti finora installate in Spagna, e si prevede che entreranno in funzione tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.
  • Con l’energia pulita che forniscono saranno in grado di rifornire circa 130.000 abitazioni e si eviterà l’emissione di 430.000 tonnellate di CO2.

Repsol YPF ha firmato un contratto di condivisione della produzione con la società statale del Suriname Staatsolie per l’esplorazione e la produzione di petrolio nel Blocco 30, a 100 km al largo del Suriname. Il contratto è stato firmato il 24 aprile durante una cerimonia alla presenza del Presidente dell’Assemblea Nazionale e del Ministro delle Risorse Naturali della Repubblica del Suriname.

Il blocco 30 ha una superficie di circa 18.600 km2 e si trova nel bacino della Guyana-Suriname, dove attualmente si produce olio nei campi di Tambaredjo e Calcutta vicino a Paramaribo.

Il contratto di condivisione della produzione ha una durata di trent’anni e comprende un periodo di esplorazione di sei anni. Si prevede che nel quarto trimestre di quest’anno saranno acquisiti circa 1.800 km di sismica 2D.

Questo contratto è il risultato di uno studio tecnico biennale della regione amministrata da Repsol YPF e basato sui dati sismici e geologici esistenti sull’offshore del Suriname forniti da Staatsolie. I risultati di questi studi mostrano possibilità di accumuli significativi di idrocarburi, specialmente nell’area di acque profonde del Blocco 30.

Questo contratto di condivisione della produzione segna un passo importante nella strategia di Repsol YPF di aumentare il proprio portafoglio esplorativo in bacini ad alto potenziale. Sebbene Repsol YPF operi già diversi blocchi esplorativi nell’area caraibica, in Venezuela, Cuba, ecc., questo nuovo contratto rafforza la presenza del Gruppo in un’area in cui attualmente produce circa 220.000 boe al giorno dalle operazioni a Trinidad & Tobago e Venezuela.

Fonte: Repsol

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