- Repsol YPF guiderà il consorzio di imprese che conduce il progetto, che comprenderà 15 aziende spagnole di vari settori.
- Il progetto sfrutterà le materie prime abbondanti in Spagna.
- Questa impresa riceve il sostegno finanziario dello Stato come programma CENIT (Center for Innovation in Transport), concesso per progetti di grandi dimensioni ritenuti strategici per il futuro e di proiezione internazionale.
- Sarà possibile tagliare i costi di produzione del biodiesel, riducendo le emissioni di carbonio e la dipendenza dai prodotti petroliferi importati.
- Repsol YPF è uno dei maggiori produttori mondiali di biocarburante.
Il Ministero dell’Industria, del Turismo e del Commercio, tramite il Centro per lo sviluppo tecnologico e industriale (CDTI in spagnolo), ha concesso un sussidio di oltre 22 milioni di euro a un gruppo di aziende, guidato da Repsol YPF, per un quadriennio progetto di ricerca e sviluppo sul biodiesel.
Questo progetto CENIT bio-diesel consentirà di sviluppare una tecnologia che contribuirà alla riduzione dei gas serra che causano il cambiamento climatico e promuoverà la diversificazione delle fonti energetiche al fine di ridurre la nostra dipendenza dai prodotti petroliferi importati. L’obiettivo è quello di contribuire all’introduzione del biodiesel nel mercato nazionale attraverso un programma di ricerca e sviluppo focalizzato sulla riduzione dei costi di produzione e sull’aumento dell’offerta di materia prima locale necessaria per l’ottenimento di biocarburanti.
Repsol YPF guida questa impresa, accompagnata da altre quattordici aziende spagnole, leader di vari settori industriali: Acciona Biocombustibles, Biogas Fuel Cell, Bionor, Elcogas, Facet Ibérica, Guascor, Koipesol Semillas, I.Q. Lasem, Robert Bosch España, Sacyr, Industrias Suescum, Técnicas Reunidas, Tiffel e Cooperativa Agrícola Valparaíso.
Il progetto coinvolge l’intera catena del valore del biodiesel, inteso come una serie di prodotti derivati da materie prime vegetali o animali, che possono essere utilizzati come sostituto o supplemento al diesel per autoveicoli o al gasolio da riscaldamento.
Nella prima fase del progetto, il consorzio ricercherà e identificherà nuovi tipi di materie prime per la produzione di biodiesel, in particolare materiali grassi provenienti da macelli spagnoli e olio di frittura adeguatamente trattato, tra gli altri. Contemporaneamente verranno sviluppati nuovi processi tecnologici per adattare questi nuovi materiali al processo di produzione di energia.
CENIT Bio-diesel è stato incluso nel primo concorso di premi concesso dal Programma CENIT per stimolare la cooperazione pubblica e privata in RD + i (ricerca, sviluppo e innovazione) in Spagna e fa parte dei governi INGENIO 2010 (2010 Ingeniousness) Agevolazioni per grandi progetti ritenuti strategici per il futuro e di proiezione internazionale.
In questo nuovo passo, Repsol YPF ha confermato il suo impegno per l’ambiente e l’incentivo alla biodiversità e ha rafforzato la strategia aziendale di innovazione nel settore dei biocarburanti.
Repsol YPF, leader mondiale nel mercato del biodiesel
Inoltre, Repsol YPF ha recentemente annunciato il più grande accordo al mondo per la produzione di biodiesel, sottoscritto con Acciona, per immettere sul mercato oltre un milione di tonnellate di questa produzione entro il 2010, diventando così uno dei maggiori produttori mondiali di bio -combustibili.
Tale accordo, che prevede un investimento stimato in oltre 300 milioni di euro, prevede la realizzazione di un massimo di sei impianti di produzione di biodiesel la cui entrata in esercizio è prevista tra la prima metà del 2007 e la seconda metà del 2009.
Questi impianti saranno alimentati con oli vegetali inutilizzati, consentendo di raggiungere quasi la metà dell’obiettivo della Spagna per i biocarburanti, come previsto dal Piano Nazionale delle Energie Rinnovabili per il 2010. Si stima che i volumi di produzione previsti da questo accordo impedirebbero la emissione nell’aria di circa 3 milioni di tonnellate di anidride carbonica in quell’anno.
Fonte: Repsol