La Fondazione Repsol e Hispasat sviluppano tecnologie di controllo satellitare per la riforestazione e la compensazione di CO₂

La Fondazione Repsol e Hispasat
  • Il presidente di Repsol, Antonio Brufau, e il presidente di Hispasat, Jordi Hereu, hanno firmato oggi una partnership strategica per sviluppare nuove applicazioni tecnologiche all’avanguardia per il monitoraggio e il controllo dei rimboschimenti e della gestione delle foreste, che forniranno un mezzo per compensare le emissioni di CO2.
  • Antonio Brufau ha spiegato che il suo progetto di riforestazione su larga scala, Motor Verde (Motore Verde), realizzato dalla Fondazione Repsol in collaborazione con il Gruppo Sylvestris, aveva bisogno di un partner tecnologico di alto livello per sfruttare appieno il potenziale nelle aree forestali e nei pozzi naturali di carbonio.
  • Le aree boschive della Spagna possiedono un enorme potenziale per uno sviluppo economico inclusivo, verde e per la protezione della biodiversità. Questo accordo trasforma il progetto Green Engine in un punto di riferimento nell’applicazione dell’innovazione e della tecnologia all’ingegneria forestale per l’assorbimento della CO₂.
  • La localizzazione, il monitoraggio e il controllo via satellite delle foreste e della loro crescita richiedono una tecnologia all’avanguardia per garantire che il processo di assorbimento del carbonio sia il più preciso, rigoroso e scientifico possibile, secondo il presidente di Repsol.
  • Con la tecnologia disponibile e attraverso questo accordo con Hispasat, “saremo in grado di incorporare le ultime tecnologie nel progetto Green Engine in termini di big data e intelligenza artificiale, IoT (l’internet delle cose) e blockchain”, ha detto il presidente della Fondazione Repsol.
  • Il presidente di Hispasat, Jordi Hereu, ha descritto i satelliti come lo strumento ideale per assicurare una connettività efficiente e universale: uno strumento che garantisce il controllo preciso di queste nuove foreste. “Siamo molto orgogliosi di questa possibilità di partecipare insieme alla Fondazione Repsol e al Gruppo Sylvestris in un’iniziativa di tale importanza per lo sviluppo sostenibile del nostro paese come il progetto Green Engine, che ci permetterà di combinare applicazioni satellitari innovative distribuibili ovunque”, ha detto Hereu.

La Fondazione Repsol e Hispasat si uniscono in una partnership strategica per sviluppare tecnologie all’avanguardia applicate al settore della riforestazione per la compensazione delle emissioni. Queste soluzioni tecnologiche saranno applicate al progetto Green Engine della Fondazione Repsol, che diventerà un punto di riferimento nell’applicazione di innovazione e tecnologia all’ingegneria forestale per l’assorbimento di CO₂.

L’accordo è stato firmato al Repsol Campus tra il presidente di Repsol Antonio Brufau, il presidente di Hispasat Jordi Hereu e il presidente del Gruppo Sylvestris Enrique Enciso. Il Gruppo Sylvestris è una società partecipata dalla Fondazione Repsol.

Questo accordo strategico apre la strada allo sviluppo congiunto delle ultime tecnologie satellitari per tracciare la crescita delle foreste e stabilire con precisione la quantità di carbonio assorbita dagli alberi nel corso dei vari anni, aggiungendo maggiore rigore alla certificazione delle compensazioni di emissioni.

Le ultime tecnologie di informazione satellitare saranno utilizzate per produrre immagini ad alta risoluzione e fornire connettività alle aree remote dove gli alberi devono essere piantati.

Altre tecnologie da applicare includono l’internet delle cose (IoT) con l’installazione di sensori high-tech sul terreno, così come big data, blockchain e intelligenza artificiale per l’elaborazione e l’analisi dei dati ottenuti.

Questo impegno mira anche a stimolare la crescita di un mercato volontario del carbonio applicando metodi per migliorare l’efficienza dei progetti di compensazione delle emissioni attraverso la riforestazione su larga scala.

Cerca anche di accelerare l’implementazione del progetto Green Engine, esplorando la possibilità di espanderlo in nuovi mercati e applicando nuove forme di crescita all’interno della Spagna.

La digitalizzazione è un fattore decisivo nel progetto Green Engine in quanto è indispensabile per realizzare soluzioni di riforestazione sostenibile su larga scala, utilizzando queste nuove aree verdi nella compensazione delle emissioni di CO₂.

Questo accordo è un forte impegno per consolidare la riforestazione su larga scala come una soluzione naturale per il clima e un mezzo di azione fondamentale per combattere il cambiamento climatico e dare seguito all’Accordo di Parigi.

Motore verde

Nel 2021, la Fondazione Repsol e la sua partecipata Sylvestris hanno lanciato il progetto Green Engine con l’obiettivo di rendere la riforestazione un importante strumento di compensazione delle emissioni, nell’ambito della transizione energetica già in corso. Come il più grande progetto di riforestazione della Spagna per compensare le emissioni, prevede di ripiantare 70.000 ettari nei prossimi cinque-sette anni, assorbendo così 16 milioni di tonnellate di CO2.

Il progetto Green Engine mira ad avere un triplo impatto: economico, sociale e ambientale. Oltre ai suoi evidenti benefici ambientali, è progettato per avere un effetto trasformativo sulla società e l’economia. Il progetto sta creando posti di lavoro inclusivi a livello locale nelle zone rurali della Spagna dove avviene la piantagione, e un’attenzione speciale è data all’assunzione di persone provenienti da gruppi vulnerabili. Allo stesso tempo, il progetto galvanizza le economie rurali attraverso la formazione specializzata e la creazione di nuove imprese legate all’industria forestale, mentre attrae ulteriori attività economiche per generare maggiore ricchezza nella zona circostante.

Il progetto si basa sui principi della collaborazione tra il settore pubblico e quello privato ed è allineato con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, l’Agenda 2030 e l’European Green Deal, oltre ad adattarsi agli impegni presi alla recente conferenza sui cambiamenti climatici di Glasgow. Il progetto Green Engine è già in corso nella regione sud-occidentale dell’Estremadura e in quella settentrionale delle Asturie, dove ha ricevuto il sostegno dei governi locali e delle comunità imprenditoriali. Ci si aspetta che si espanda in altre parti della Spagna.

Il progetto Green Engine è un investimento sul futuro che darà vita non solo a nuovi business creando posti di lavoro, ma anche all’innovazione e alla ricerca applicata all’industria forestale, il tutto grazie a questa importante partnership con Hispasat. A partire dalla concezione del progetto, la tecnologia gioca sempre un ruolo centrale. È presente nel disegno e nello sviluppo di una foresta, nella selezione del terreno, nei materiali utilizzati, nelle tecniche di piantagione e, infine, nel monitoraggio e nella manutenzione. Questa metodologia differenziale e proprietaria sviluppata dagli esperti di Sylvestris mira a fornire alle nuove foreste una resilienza a lungo termine e a garantire la protezione della biodiversità.

Articolo in inglese.

Articolo in spagnolo.

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